Il Pranzo dell’Amicizia, una meravigliosa giornata inaspettata

Pubblicato giorno 9 novembre 2015 - Comunità, Gruppo Famiglie

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Domenica 15 Marzo 2015 per la prima volta la nostra comunità, in particolare il Gruppo Famiglie, ha invitato i poveri della città a pranzo da noi, in parrocchia. Ci eravamo preparati per accogliere 100 persone, in realtà ne erano venute una trentina. Nonostante questo era stata una giornata bellissima: forse l’essere in pochi ci aveva permesso di conoscere meglio i nostri ospiti, di sentire le loro storie di vita, di stabilire con loro un rapporto profondo, in cui alla fine tutti eravamo d’accordo su una cosa: “è molto di più ciò che abbiamo ricevuto rispetto a ciò che abbiamo dato”.

Forti di quell’esperienza, abbiamo rinnovato l’invito per Domenica 8 novembre. Abbiamo fatto avere i volantini in giro per la città, presso associazioni, gruppi di volontariato, mense. La nostra speranza era che venisse qualche persona in più. Alle 12,15, ora ufficiale del ritrovo, i presenti erano nuovamente una trentina… ma in poco tempo sono arrivati moltissimi nuovi amici, fino ad essere quasi 90!

E’ stata un’esperienza meravigliosa. Ci hanno regalato 1.000 sorrisi e 1.000 ringraziamenti, con un’apertura di cuore veramente incredibile. Evidentemente hanno sentito che noi abbiamo fatto tutto con il cuore, a partire dall’attesa presso le fermate del bus per indirizzarli nel modo giusto: siamo una parrocchia un po’ fuori mano, alla domenica non abbiamo mezzi pubblici, per cui non è facile raggiungerci, specie se non ci si è mai stati.

Come da tradizione, tutti avevamo appuntato al petto una nuvoletta colorata con il nostro nome, per evitare il solito imbarazzo: “Come ti chiami?”. Poterci chiamare per nome, poterci salutare, poterci riconoscere, sono tutti segni di un’amicizia che nasce e cresce.

Il pasto è stato ottimo ed abbondante, ma su quello eravamo tranquilli: la nostra comunità ha da sempre una forte vocazione culinaria… Ma in fondo, pensiamo che nessuno sia venuto soltanto per quello: tanti hanno casa, e anche chi non ce l’ha, conosce mense in cui poter trovare un piatto caldo ogni giorno della settimana. Ma in una mensa a volte il pranzo è veloce, può essere che in 30 minuti entri, mangi ed esci.

Tutt’altra cosa è trovarsi ad una festa con tanti amici, con un menù abbondante e buono, a cui segue anche il karaoke, il ballare, il cantare e ridere insieme. Sentirsi accolti, desiderati, accettati, coccolati, è ciò che fa la differenza tra un pasto fugace ed anonimo e il calore di una famiglia.

Il karaoke è iniziato con un must: “Io vagabondo”, più che una canzone, un inno, un segno di riconoscenza, un’empatia vicendevole che fa vibrare il cuore, perché chi vive la fatica della povertà si capisce al volo con chi fa quotidianamente la stessa esperienza.

Un solo piccolo neo: tanti ospiti attendevano gli “Scappati di Casa”, il nostro gruppo musicale, che questa volta non è riuscito ad essere presente per via di impegni personali: speriamo che alla terza edizione ritornino ad allietare la giornata!

Verso la fine del pranzo, abbiamo invitato tutti a scrivere una frase su una foglia che abbiamo poi attaccato ad un cartellone. Ecco alcune delle testimonianze che ci hanno toccato il cuore:

– Vivo per un futuro migliore (Leda)
– Vi ammiro e vi ringrazio (Luca)
– Grazie per questa bella giornata di pace, di stare insieme (Rosanna)
– Complimenti per la festa (Enzo)
– Non perdere mai la sensibilità verso gli altri
– Ringraziamo la chiesa con tutto il cuore per averci ospitato. Ci siamo sentiti a nostro agio!
– Un vero grazie a tutti per l’affettuosa accoglienza ricevuta da tutti voi (Anna e Tarik)
– Respira. Ascolta il battito. Rallenta il ritmo. Dimentica il tuo dolore (Raffaella)
– Sei come un palloncino che vola sempre più in alto e non sa ancora dove andare (Eugenio)
– Grazie a Dio per averci dato questa bella giornata di fraternità e per i piccoli gesti che lasciano il segno (Ste ’75)
– Per cancellare una vita ci vuole un attimo… Per cancellare un attimo ci vuole una vita.

Sono stati tantissimi i parrocchiani che ci hanno aiutato, portando una torta salata o dolce, o lasciando un’offerta per coprire le spese del pranzo: anche a loro va il nostro ringraziamento.

Il rapporto con i nuovi e vecchi amici continua: già da qualche mese ci siamo accodati al gruppo di Virgo Potens che da 15 anni vive il Servizio di Strada alla domenica sera ogni 15 giorni: andiamo a Brignole portando un piatto caldo, panini, thé e latte caldo, insieme ad un’offerta di amicizia. Sarà bello ritrovare gli stessi volti, uniti da un’esperienza che ci ha riempito e scaldato il cuore.

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